Giugno 2009

  • Mercoledi 10 – Arcipelago Adriatico pubblica un articolo sul Past-President Cavaliere di Gran Croce Aldo Clemente.
    • Articolo:

Ad Aldo Clemente il sigillo della città di Trieste

Impegnato nel sociale dal 1945 “ora ho deciso di tirare i remi in barca”. La voce è quella di Aldo Clemente, nato a Trieste, abita a Roma ed ha legato la sua esistenza all’Opera Nazionale Orfani di Guerra, all’Assistenza ai Profughi Giuliani e Dalmati, all’Ente nazionale per i  Rimpatriati e Profughi, è stato dirigente dell’Ufficio Stralcio dell’Ente Rimpatriati preso il Ministero del Tesoro, Segretario Generale internazionale dell’Associazione per lo Studio del problema Mondiale dei Rifugiati e l’elenco potrebbe continuare.
Trieste, riconoscente a questo “figlio” illustre ha voluto consegnargli, durante una cerimonia solenne svoltasi nella mattinata di ieri, il sigillo della città.
“Oggi sono particolarmente felice, perché incontro un amico vero, un uomo a cui voglio bene come ad un padre, che ringrazio a nome di tutta la città di Trieste” – ha detto il Sindaco Roberto Dipiazza con lo slancio che lo contraddistingue, ricordando, oltre alle già citate cariche che Aldo Clemente è stato dal 1970 al 2007 presidente dell’Associazione Triestini e Goriziani di Roma.
Ci sono persone che riescono con la loro opera a diventare un simbolo del tempo, e Clemente lo è e lo è stato, perseguendo mete imposte dall’inclemenza della storia ma dedicandovisi con tanta partecipazione e serietà da saldare il suo nome al concetto di solidarietà e partecipazione. Che cosa dire altrimenti di un uomo che ha promosso il collocamento al lavoro di circa 60 mila profughi, il reimpianto di oltre 1.160 aziende e attività commerciali e professionali, la costruzione di più di 7.700 alloggi (realizzando in particolare il quartiere Giuliano Dalmata di Roma e i borghi intitolati ai Santi Patroni Giuliano Dalmati nelle province di Trieste e Gorizia). Forte il suo ruolo anche nella creazione di istituzioni per l’assistenza ai giovani profughi e per la creazione di centri per l’assistenza agli anziani.
Dal 1965 al 2001, Aldo Clemente è stato anche segretario generale internazionale dell’Associazione per lo studio del problema mondiale dei rifugiati, organo consultivo della Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa, rivestendo il ruolo di segretario generale della sezione italiana. Come segretario provinciale dell’Opera nazionale Orfani di Guerra di Trieste ha promosso inoltre la creazione della scuola professionale e del collegio per orfani di guerra e il centro di prevenzione antitubercolare di Sappada in Cadore.
Prima del sigillo trecentesco della sua città, nel corso della sua lunga e proficua attività, Aldo Clemente è stato insignito dei titoli di Cavaliere di gran croce al merito della Repubblica Italiana, di Commendatore dell’Ordine del sovrano militare di Malta e del “Nansen Ring”, riconoscimento internazionale per l’assistenza ai rifugiati.
Il primo cittadino ha ricordato “la prima volta che ho sentito parlare di voi, ero con Renzo Codarin alle Noghere e quando mi ha detto di essere nato lì, nel campo profughi, mi si è spalancata una pagina di storia che non conoscevo, ecco perché in questi anni mi sono impegnato in questa amministrazione comunale nel doveroso ricordo dei drammi dell’esodo, che ora trova  significativi e tangibili segni nel nuovo Centro di documentazione della Foiba di Basovizza, nel monumento realizzato alla memoria di Norma Cossetto, nel Museo della Civiltà Istriana in fase di allestimento in via Torino e presto anche con la collocazione (prevista per l’inizio del prossimo anno) della statua dedicata a mons. Antonio Santin davanti alla Chiesa greco ortodossa sulle Rive. Ed infine ho potuto assistere alla cerimonia per la Beatificazione del parroco istriano Don Bonifacio”.
“Anche per questi motivi – ha affermato Aldo Clemente – lei ha obbligo di continuare a lavorare per Trieste”.
A seguire la cerimonia in municipio – presenti anche i familiari, con la moglie e il figlio di Clemente, oltre al presidente della Federazione degli Esuli Renzo Codarin e al presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo Dario Locchi con il direttivo – Ringraziando il sindaco per le sue parole e per la sua amicizia, Aldo Clemente ha voluto infine ribadire la sua riconoscenza a Trieste e tutti coloro che gli sono stati vicini e l’hanno aiutato in un comune impegno a favore della comunità.

Rosanna Turcinovich Giuricin

 

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