come per gli anni passati, la nostra Associazione era presente alle manifestazioni organizzate dall’ANVGD.
Alle ore 10.00:
– deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria in Piazza Venezia da parte del Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno.
Alle ore 11.00:
– nell’ Aula Giulio Cesare, Palazzo Senatorio in Campidoglio si è svolta la Cerimonia Ufficiale alla presenza delle autorità di Governo, del Comune di Roma, delle altre istituzioni e delle Associazioni dell’Esodo.
Mercoledi, 16 febbraio 2011, ore 17 – Palazzo Valentini – Sala Di Liegro
Sempre in occasione delle celebrazioni in occasione del “Giorno del Ricordo” -RAOUL PUPO ha presentato il suo libro:
TRIESTE ’45
«Trieste chiama Vienna, Vienna chiama Trieste. Non è la proposta di un viaggio romantico fra le due perle della Monarchia, dall’Adriatico amarissimo al Danubio blu, ma il titolo di una trasmissione di radio Trieste, controllata dai tedeschi e ribattezzata radio del Litorale, negli ultimi due anni di guerra». Siamo nell’aprile del 1944 e Trieste è occupata dai nazisti. Da qui prende le mosse la ricostruzione di Raoul Pupo delle vicende che sono note come ‘questione adriatica’ e che culminano nel 1945, quando la città viene occupata dall’armata jugoslava e continuano a essere perpetuate le stragi note come le ‘foibe giuliane’. Il volume affronta le questioni centrali che si intrecciarono in quel breve arco di tempo: le relazioni internazionali rispetto alla ‘crisi di Trieste’ fra gli accordi di Jalta e l’ascesa di Tito, quando anglo-americani e jugoslavi arrivano quasi simultaneamente in città e, nel corso del conflitto, i toni degli interlocutori sono sembrati anticipare quelli della guerra fredda; i contatti fra il movimento di liberazione italiano e quello jugoslavo e i negoziati privati di Togliatti con Tito, che non giovarono molto allo stesso partito comunista italiano; i rapporti complessi fra i comunisti italiani e quelli jugoslavi che, nonostante le molte difficoltà e le reciproche incomprensioni, hanno collaborato a lungo e intensamente. Infine, una riflessione sulle foibe italiane come «variante locale di un processo generale che ha coinvolto tutti i territori in cui prese il potere il movimento partigiano comunista jugoslavo». Il volume si avvale di un’ampia documentazione proveniente dagli archivi italiani, inglesi, americani ed ex jugoslavi.