Aprile 2014

2 aprile

Il giornale di Trieste “Il Piccolo” ha pubblicato oggi  questa notizia che ci riguarda:

UNIVERSITÀ – Premi di studio in memoria di Giorgeri

Si terrà mercoledì alle 15 nella sala Cammarata dell’Università (edificio centrale) la cerimonia di consegna di tre premi di studio in memoria del generale Licio Giorgieri per l’anno 2012/2013.

I premi, istituiti per volontà di Giorgia Pellegrini Giorgieri al fine di onorare la memoria del marito, sono destinati a tre studenti che abbiano completato il primo anno del corso di laurea magistrale in Fisica e che hanno preso e intendano intraprendere il percorso formativo di Astrofisica e Cosmologia, con un elaborato originale di tesi a carattere strettamente scientifico nell’Astrofisica e/o della Cosmologia.

Gli studenti premiati quest’anno sono Matteo Pinamonti, Luca Alberto Rizzo e Alex Zucca.

 

Il nostro Socio Amm. Emilino Sapori,”inviato speciale” per la nostra Associazione ci invia il suo reportage:

 

CONSEGNATE A TRIESTE LE TRE BORSE DI STUDIO DEDICATE AL GENERALE LICIO GIORGERI

Mercoledì 2 aprile, nell’aula Cammarata dell’Università di Trieste, si è tenuta la cerimonia della consegna delle tre borse di studio dedicate alla memoria del generale Licio Giorgeri a tre studenti della facoltà di fisica. Il premio Licio Giorgeri è stato istituito dalla sua vedova, la professoressa Giorgia Pellegrini Giorgeri, per onorare la memoria di suo marito, insigne scienziato, prestigioso insegnante universitario e brillante ufficiale giunto al vertice della struttura tecnica dell’Aeronautica Militare, assassinato da terroristi delle Brigate Rosse nel 1987. La borsa di studio, del valore di 2500 Euro, è riservata a studenti dell’Università di Trieste che, dopo aver conseguito la laurea triennale in Fisica, sono iscritti al primo anno del corso di laurea magistrale con specializzazione in Cosmologia o Astrofisica.

Quest’anno, alla presenza del Magnifico Rettore dell’Ateneo triestino Maurizio Fermeglia, dei membri della commissione esaminatrice delle tesi di laurea, del nipote della professoressa Giorgeri, l’ingegner Giorgio Giorgeri e dei familiari dei giovani dottori, sono stati premiati Alex Zucca, Matteo Pinamonti e Alberto Rizzo. Il primo, triestino, ha presentato una tesi incentrata su “Gravità modificata e neutrini”, argomento affascinante ma ostico per tutti i non addetti ai lavori, basato sull’indagine della materia e dell’energia “oscure” di cui si conosce, per gli effetti che causano, la presenza nell’universo, ma poco o nulla si sa della loro struttura e delle loro caratteristiche. La tesi del secondo, anche lui di Trieste, è invece incentrata sulla “Ricerca dell’abitabilità dei pianeti extrasolari”, tema che può far pensare alla fantascienza ma che invece è una branca dell’astrofisica che individua, mediante le osservazioni dei telescopi più avanzati e delle sonde automatiche inviate nello spazio, i pianeti che potrebbero ospitare forme di vita analoghe a quelle del nostro mondo grazie alla presenza di acqua allo stato liquido e quindi di temperature della superficie accettabili. Il terzo premiato, infine, di origine avellinese, si è cimentato in una tesi che esplora le teorie di Albert Einstein, “Simulazioni sul modello di gravità”, alla ricerca di nuovi sviluppi su questo storico modello teorico.

Come si può constatare, si tratta di tre lavori impegnativi, approfonditi, che hanno richiesto molto studio e molta applicazione e che fanno certamente onore, come ha tenuto a sottolineare il rettore, alla scuola di fisica di Trieste, che riesce a preparare giovani validissimi nei campi più avanzati della ricerca. Nella sua prolusione, il rettore ha reso omaggio all’iniziativa della professoressa Giorgeri di dedicare parte sostanziosa delle sue sostanze alla promozione dell’impegno negli studi, dimostrando di avere ben presente che la cultura costituisce l’unica speranza per il miglioramento della nostra società e la migliore opportunità per i giovani di farsi strada e di realizzare i loro sogni.

A sua volta, l’ingegner Giorgeri ha rievocato la vita di sua zia, segnata da gravissimi lutti quali l’assassinio di suo marito e la morte, dopo breve tempo, della sua unica figlia ma senza alcun cedimento alla disperazione e alla chiusura al mondo, aperta anzi alla passione per l’insegnamento, alla custodia e alla valorizzazione della memoria di suo marito e all’amore per la città di Trieste.

In sintesi, una bellissima manifestazione, che ha celebrato la passione per la cultura e la fiducia nel futuro, magnificamente impersonate dalla scelta della professoressa Giorgeri di tramandare il suo nome e quello di suo marito alle future generazioni con un’iniziativa che contribuisce al futuro di validi giovani e alla valorizzazione degli studi seriamente affrontati.

Emiliano Sapori


6 aprile

La nostra Associazione ha visitato oggi il Palazzo Corsini in Via della Lungara.

Ecco  una piccolissima storia di questo palazzo:

Situato nel rione di Trastevere, proprio di fronte alla Villa Farnesina, fu edificato alla fine del XV secolo dai Riario, nipoti di Sisto IV della Rovere. Nel 1730 il palazzo fu acquistato dai fiorentini Corsini giunti a Roma al seguito del cardinale Lorenzo salito al soglio pontificio col nome di Clemente XII (1730-1740). L’edificio fu ampliato e ristrutturato tra il 1730 e il 1740 da Ferdinando Fuga per la famiglia Corsini.

Nel XVII secolo il palazzo era stato abitato da Cristina di Svezia, la quale avrebbe ospitato nel giardino le prime riunioni di quella che sarebbe poi divenuta l’Accademia dell’Arcadia (la cui sede è attualmente poco lontano, alle pendici del Gianicolo).

Grande l’interesse suscitato da questa visita ben guidata dalla Dott.ssa Silvia Pedone che ha profuso tutto il suo sapere illustrando con perizia tutte le stanze museali e i notevoli quadri di varie epoche.

Al termine della visita tutti a pranzo in un attiguo locale e gran finale con un brindisi all’Associazione.

Palazzo_Corsini_esterno

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