Febbraio 2018

Domenica 11 Febbraio

l’Associazione ha partecipato oggi in Campidoglio alla celebrazione della “Giornata del Ricordo”

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Domenica 11 Febbraio

“In occasione della recente Giornata del Ricordo, ti invio il mio contributo in forma di racconto da me scritto nel 2010, che qualcuno anche ricorderà.”

Manlio

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Lunedì 19 febbraio

Sintesi della presentazione del libro L’arcipelago delle meraviglie. Avventure di mare e di scienza di Paolo Budinich,

Articolo di Adriana Martinoli

L’Associazione Triestini e Goriziani in Roma “Gen. Licio Giorgieri”, il 19 febbraio, ha tenuto, nella sede romana della Regione Friuli Venezia Giulia la presentazione del libro “L’arcipelago delle meraviglie. Avventure di mare e di scienza” di Paolo Budinich, il fisico teorico che ha fatto rinascere Trieste come polo scientifico internazionale.

Roberto Sancin, Presidente dell’Associazione Triestini e Goriziani, ha dato il benvenuto al vasto pubblico introducendo il tema dell’incontro inerente la scienza e la nascita del Sistema Trieste anche per merito dell’opera di Paolo Budinich.

A seguire, Licia Giadrossi-Gloria Tamaro, direttrice responsabile del periodico Lussino-Foglio della Comunità di Lussinpiccolo ha tracciato il profilo dell’illustre scienziato che si può sintetizzare così: Paolo nasce a Lussingrande (oggi Veli Losinj), isola del Quarnero, nel 1916 in una famiglia colta; suo padre Antonio, era uno stimato professore e letterato. Paolo si diploma alla Scuola Normale Superiore di Pisa in Fisica sperimentale nel 1939 e subito dopo presta servizio militare in tempo di guerra. Viene fatto prigioniero e rientra a Trieste nell’autunno del 1945. Riprende gli studi e nel 1951 vince una borsa di studio al Max Planck Institut di Fisica di Gottinga in Germania divenendo allievo di Werner Heisenberg, uno dei fondatori della meccanica quantistica e premio Nobel nel 1932. Ciò segna il decollo della sua carriera scientifica. Nel 1954 Budinich diventa direttore dell’Istituto di Fisica di Trieste e poco dopo incontra a Zurigo Wolfang Pauli altra personalità di spicco, premio Nobel nel 1945. I germogli dei vari progetti nascono in questa fervida atmosfera di cultura scientifica e nell’ottimismo ed entusiasmo di Paolo per lo sviluppo e per la cooperazione scientifica tra paesi all’epoca ancora fuori dai contatti internazionali: l’Europa orientale e l’Africa.  L’incontro con il fisico, Premio Nobel, pakistano Abud Salam, corona il sogno della realizzazione del Centro Internazionale di Fisica Teorica (Ictp) inaugurato nel 1964. Trieste, porto importante durante l’Impero austro-ungarico, è diventata per merito di Paolo Budinich centro culturale e scientifico di eccellenza e non a caso sarà Capitale Europea della Scienza 2020.

La relatrice Licia Giadrossi ha continuato ad emozionare il pubblico illustrando attraverso significative immagine storiche le realizzazioni che dagli anni ’60 ad oggi si sono concretizzate: la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), l’Area Science Park, il Sincrotone Electra, il Centro Internazionale di genetica e Biotecnologie (ICGEB), l’Immaginario Scientifico, la Third World Academy of Science e l’European Centre for Science, Arts and Culture (ECSAC) che si svolge ogni anno dal 2001 a Lussingrande.

Paolo muore a Trieste nel 2013, all’età di 97 anni. Fino agli ultimi anni della sua vita ha voluto navigare per l’Adriatico, il mare della sua isola di Lussino.

Tra i partecipanti all’evento, Piero Budinich, figlio di Paolo, ha fatto ascoltare le ultime interviste rilasciate da suo padre. Numerosi son stati i commenti e i ricordi familiari di Paolo tra cui quello di Adriana, Carlo ed Enrico Martinoli, di Alice Luzzatto Fegiz e di una ex-allieva Paola Paulin.

La manifestazione si è conclusa con un applauso in onore all’illustre fisico che ha portato Trieste al centro della scienza.

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Martedì 20 febbraio

PRESENTAZIONE DEL N. 8/2016

DELL’ANNUARIO NAZIONALE DI STORIA

DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO

“STORIA DELL’URBANISTICA”

“Soci della nostra Associazione hanno partecipato alla presentazione del libro.”

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lunedì 26 febbraio

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